Rotta: Cala Du Loto – Cala De L’ Acciolu. Miglia percorse: 18. Tempo: 4 ore 15 minuti
Notte in rada tranquilla come non mai, il mare una tavola, il nostro riparo ci ha protetti con un tenero abbraccio dal vento dell ovest. Al mattino saluto al sole bagno e abbondante colazione. Un leggero Maestrale ci richiama all’ ordine, sono le 11 passate salpiamo l’ ancora e usciamo verso nord, issiamo randa e apriamo il fiocco: via! Di bolina bordeggiamo verso ovest a dente di sega verso la meta. Nel tragitto Andrea ed Alessandra hanno avuto modo, il primo di rinfrescare il suo bagaglio da velista e la seconda imparate i rudimenti. Questo è lo scopo principale delle nostre uscite: dare modo agli ospiti di fare esperienza pratica. Bella veleggiata, sto finalmente facendo conoscenza con Alantua e ho apprezzato le doti maieutiche di Marco, il nostro comandante. Dopo alcuni incontri con altre vele, una delle quali sembrava volesse ingaggiarci, siamo arrivati in rada poco dopo le 15, il tempo di ancorare e poi una bel aperi-pranzo a base di melone, formaggio e focaccia dolce, il tutto annaffiato da un buon prosecco. Più tardi sbarchiamo in tender sulla lussureggiante spiaggia in cui ci accolgono degli anziani Ginepri scolpiti dal vento. Diamo da bere a un viandante e ad il suo cane rimasti senza acqua dopo un estenuante cammino nell’ entroterra. La cosa curiosa e che mi accorto, quando ormai l’uomo con il suo cane ci hanno lasciati, che proprio alle nostre spalle ve era una piccola pozza di acqua dolce, strano che l’animale non l ‘abbia percepita. La giornata si è conclusa come al solito con cena al tramonto, preceduta da un ottimo aperitivo, il tutto gustato in buona compagnia.
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