Rotta: Cala Monaci (Favignana) – Marsala. Miglia percorse: 20,00. Tempo: 4 ore.
La serata è trascorsa in compagnia di signora Tramontana che ci lascia solo a notte fonda. Al mattino sveglia con formazioni di cirrocumuli in aumento, il vento è cambiato, ci conviene riparare in porti sicuri. La scelta cade su Marsala, porto ben protetto da mister Scirocco, ove attenderemo il passaggio della perturbazione prevista. Ma perché non circumnavigare l’isola? Così magari ci facciamo un bagno in qualche caletta dalle acque cristalline? Ok andata! Tanto il brutto tempo è previsto per domani, passeremo da nord, doppieremo Punta Marsala e poi giù direzione del porto omonimo. La scelta per la prima tappa cade sulla caletta di Punta Longa riparata e molto caratteristica con alcune case in pietra che fanno da sentinella. Tempo di gustare un bagno poi molliamo l’ormeggio al gavitello, che in queste cale protette è obbligatorio in quanto l’ancora provocherebbe seri danni al fondale. Costeggiamo l’isola a nord e navighiamo lungo tutto il versante settentrionale di Favignana, dove il vento rinforza, il capitano decide di non fare più soste ma di filare giù fino al faro di Punta Marsala che ci saluta e ci augura buon viaggio. Con un mare forza 3 e 25 nodi di vento a prua non è stato proprio un bel viaggio, arrivati in porto sia noi che la barca siamo salati a puntino. Via di manichetta e acqua dolce a tutto spiano. Al tramonto sono distrutto scendo dalla barca per riposarmi in terra ferma, vedo il Saba dal molo e mi rendo conto che sono quasi sempre in mare dentro la sua pancia, mi viene in mente mastro Geppetto nel ventre della balena.
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