Rotta: Portorosa – Vulcano, porto di ponente. Miglia percorse: 40. Tempo: 7 ore.
“Quando il filetto interno cade si deve poggiare, quando cade quello esterno si orza al pari di quando cadono entrambi”. Una volta stabilita la rotta e messe a segno le vele non ci rimane altro che tenere la barca giusta al vento: ” Occhio ai filetti!” Appena usciti da Portorosa siamo investiti da un buon maestrale che ci colpisce le mura di dritta. Drizziamo le vele e ci lasciamo trasportare. Con questo vento per raggiungere Panarea dovremo virare parecchie volte. Dopo aver lascato il meolo del genoa la portanza è perfetta, riusciamo a raggiungere i 7 nodi di velocità con un vento di 10 nodi. All’altezza della foce del torrente Mela eseguiamo la prima virata per portarci più vicini alla rotta verso Panarea. L’ andatura tiene bene, l’angolo di bolina di 40 gradi ci permette una navigazione veloce. Il segreto sono i filetti: sempre in bolla, mai persi di vista, subito corretti. Nei pressi del promontorio di Tindari, con la benedizione della Madonna Nera, cambiamo mura: “Sembra che ora ci siamo!” La nostra andatura è molto vicina alla rotta di destinazione, riusciamo anche a stringere di almeno una decina di gradi. Veleggiamo alla grande, fino a quando Vulcano ci spegne il vento, siamo repentinamente passati alla metà dei nodi, l’isola ci fa da scudo. Tiriamo fuori il code zero dalla cala vele e lo issiamo. Con il mutandone riusciamo a tenere i 4.5 nodi con un vento che è un poco rinforzato e che arriva a stento ai 7 nodi. Niente da fare con queste performance Panarea ce la scordiamo, il capitano decide di dirottare su Vulcano, questa notte dormiamo in rada al porto di ponente.
[Tutte Le Uscite In Barca Vela] [Tutti gli Articoli Del Blog]
Le nostre attività