Rotta: Cefalù – Palermo. Miglia percorse: 32,00. Tempo : 5 ore.
La notte in rada a Cefalù è sfilata via silenziosa e tranquilla. La caletta è ben protetta e molto suggestiva, le case sul mare,che nascono dalla roccia mi emozionano. Sorseggiando il caffè mi perdo nel paesaggio, penso alle mia terra dove lo sguardo si stanca rincorrendo gli innumerevoli colli che degradano dolcemente verso il mare, penso alla mia donna che attende il ritorno del suo contadino-marinaio. Un mormorio mi riporta nel momento sono i due motori del Saba che borbottando mi dicono: “Dai! È ora di salpare! Andiamo a Palermo, dove ci aspetta uno scalo tecnico, per riparare l’autopilota che fa le bizze. Mentre costeggiamo ho modo di ammirare il paese di Cefalù abbarbicato sul mare. La chiesa enorme mi ricorda l’influenza che ha sempre avuto la religione sugli uomini, in ogni dove vi è una chiesa, sulle alture più alte domina la croce. Ormeggiamo al porto di Acquasanta dove abbiamo appuntamento con i tecnici che dovranno guardarci l’autopilota. Lo scalo alla fine si protrae per un’altro giorno in quanto non si riesce a risolvere il problema. Sabato mattina di sicuro si mollano gli ormeggi: rotta per le Egadi.
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